L’Albania sta diventando una meta estiva ormai famosa per il suo mare cristallino. Il clima mite delle sue coste e il suo patrimonio culturale rendono però molto attraente anche un viaggio invernale in questa splendida terra. Ho sempre pensato che la chiave della felicità stia nel passare le estati sul Baltico e gli inverni sul Mediterraneo: un viaggio in Albania on the road a Capodanno me l’ha confermato!
Dalla costa alle montagne, dai piccoli paesi tranquilli alla grande e caotica Tirana, l’Albania è tutta da esplorare. In questo articolo troverai il mio itinerario invernale, giorno per giorno. Partiamo?
Cosa trovi in questo articolo
Informazioni pratiche per il tuo on the road in Albania
Per prima cosa, qualche informazione pratica per far sì che tu possa organizzare il tuo viaggio serenamente. Qui troverai i consigli che avrei voluto ricevere prima di partire!
Assicurazione di viaggio
Anche se il passaporto non è necessario, non dimenticarti che stai viaggiando fuori dall’Unione Europea, e perciò è consigliabile stipulare un’assicurazione di viaggio che copra almeno eventuali spese sanitarie. Ho una buona notizia: ti posso offrire un piccolo sconto del 10% sull’assicurazione Heymondo. Lo trovi seguendo questo link*
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Noleggio auto in Albania
Personalmente, mi sono trovata bene con l’autonoleggio Hertz: il mio itinerario prevedeva qualche giorno a Tirana prima di partire on the road e gli operatori mi hanno portato l’auto direttamente in città senza bisogno di tornare in aeroporto.
Sconsiglio di noleggiare un auto a Tirana, perché le principali attrazioni della città sono raggiungibili a piedi o in autobus. Inoltre, guidare in Albania è abbastanza complesso nelle zone trafficate e ti assicuro che Tirana lo è.
Diciamo che lo stile di guida è un po’ anarchico: fai attenzione e non preoccuparti troppo dei clacson, perché vengono utilizzati con più frequenza delle frecce!
Valuta e cambio
In Albania è in vigore il lek albanese. Tuttavia, anche gli euro sono quasi sempre accettati e ti consiglio di portarne una piccola somma in contanti per le “emergenze”. Quando possibile ovviamente è meglio utilizzare i lek perché il cambio è decisamente favorevole e i prezzi in euro vengono arrotondati per eccesso.
Le carte di credito sono generalmente accettate ovunque, ma è bene avere sempre contanti con sé perché potrebbe capitarti qualche eccezione.
Personalmente, ho preferito prelevare i lek all’atm in loco invece di portarmi tanti euro da convertire in valuta locale, ma in questo caso la mossa più saggia è verificare quali sono le commissioni della propria banca all’estero e valutare di conseguenza.
Albania on the road: l’itinerario
Ora che hai tutte le informazioni pratiche per il viaggio, è il momento di preparare l’itinerario. Qui sotto trovi il mio, pronto da copiare o modificare in base alle tue esigenze e al tempo a disposizione. In sintesi, questi sono stati i miei spostamenti. Per i dettagli, continua a leggere!
Giorno 1, 2, 3: Tirana
Giorno 4: Berat
Giorno 5: Argirocastro
Giorno 6: Blue Eye, Butrinto e serata a Saranda
Giorno 7: Porto Palermo, Himare, Dhermi e Passo di Llogara. Serata a Valona.
Giorno 8: Apollonia, Fier, Monastero Ardenices. Serata a Durazzo.
Giorno 9: Durazzo, spiaggia di Shengjin, Shkoder
Giorno 10: Lago di Scutari, Kruje
Giorno 1, 2, 3: cosa vedere a Tirana
Due giorni a Tirana sono sufficienti per visitarne il centro: il primo giorno puoi passeggiare tra Piazza Skanderbeg, i mercati, il quartiere Blloku e l’architettura di epoca fascista. Non perdere l’occasione di sbirciare nelle chiese e nelle moschee!
Il secondo giorno invece puoi visitare il Museo Nazionale, Bunk’art 2 e il Cimitero dei Martiri. Ti consiglio inoltre un tour con Tirana Free Tour per approfondire storia e curiosità della città.
Se ti fermi per tre giorni, come ho fatto io, potresti prendere il Dajti Ekspres, la funivia più lunga dei Balcani, per raggiungere la sommità del monte Dajt. (Spoiler: alla meta non troverai nulla di speciale se non un bel tramonto, ma l’esperienza della funivia è interessante!)
E se scrivessi un intero articolo dedicato a Tirana in modo approfondito? Fammi sapere se ti interessa sui miei canali social! È una città davvero interessante e vivace.
Inizia l’on the road. Berat e Argirocastro
Berat è stata una delle più belle sorprese del mio viaggio on the road in Albania. Un giorno è sufficiente per visitarla con tranquillità a patto di avere scarpe comode!
Parti dalla Moschea del Sultano e dallo splendido Tekke, per poi salire fino al castello attraverso stradine impervie e silenziose o passando per i sentieri sul fianco della montagna. Troverai diverse corna appese sui portoni contro il malocchio e piccole chiese bizantine sparse qua e là (ce ne sono 40!).
Non dimenticare di fare una passeggiata anche a Gorica, sulla riva opposta del fiume rispetto al centro storico, per goderti la vista sulle tipiche abitazioni “dalle mille finestre” di Berat. Poco fuori dalla città, consiglio anche una breve visita al Cimitero dei Martiri.
Alla sera, la vita notturna di Berat si concentra sul viale pedonale vicino al fiume, e consiste nel “giro”, una passeggiata per incontrare gli amici e bere un caffè.
Anche Argirocastro si visita in un giorno. Non perdere Casa Skenduli, una casa ottomana tradizionale, espropriata ai tempi del comunismo per diventare un museo. Ora è di nuovo privata e c’è la possibilità di fare una visita guidata direttamente con il proprietario.
Anche il Castello merita una visita: al suo interno ospita il Museo Archeologico, il Museo degli Armamenti e le vecchie prigioni, e inoltre da lassù si gode di un panorama bellissimo su tutta la vallata.
Infine, Argirocastro ha una zona chiamata Pazar che è quella un po’ più turistica e commerciale, e non lontano anche un obelisco molto interessante che celebra la lingua albanese.
Natura e mare fuori stagione
Ho visto parecchie foto del celebre Blue Eye e devo dire che ha davvero quei colori pazzeschi, ma di fatto viene caricato di molte aspettative. Si tratta di una sorgente “subacquea” che poi diventa un fiume: nei primi giorni di gennaio non c’era quasi nessuno e non faceva troppo caldo.
Per raggiugerlo però bisogna camminare per mezz’ora circa su una strada con poca ombra, e credo che la scarpinata sotto il sole per poi trovare una gran folla possa potenzialmente creare grandi delusioni.
Butrinto invece è magnifica: oltre ad essere il sito archeologico più importante dell’Albania, si trova in una zona umida di importanza internazionale.
Fai in modo di concludere la visita all’orario del tramonto, perché l’atmosfera è magica! Purtroppo però il mosaico qui conservato viene coperto in inverno, perché rischia di rovinarsi con l’innalzamento dell’acqua della palude.
Di Saranda avevo un po’ timore, visto che è una meta decisamente ambita per il turismo balneare. In inverno però è tranquillissima e ha un lungomare perfetto per una passeggiata serale.
Ti consiglio di cenare da Haxhi e di scegliere un hotel con vista mare, che in bassa stagione può essere molto conveniente, per goderti l’alba dalla stanza.
È ora il momento di risalire la Strada Riviera fino a Valona, che ti donerà paesaggi meravigliosi racchiusi tra mare e montagne. Un tratta epica per un viaggio on the road in Albania! Lungo la strada, ti consiglio di fare una tappa al castello di Porto Palermo, ben tenuto perché utilizzato anche di recente per scopi militari. Si trova in un luogo incantevole!
Dalla strada che sovrasta il castello riuscirai a vedere anche un obelisco e un enorme bunker scavato in una grotta sul mare. Purtroppo è una zona militare e non si può accedere, ma anche se a questo punto del tuo viaggio avrai ormai visto centinaia di bunker, sono certa che questo non lo scorderai facilmente.
Sulla Strada Riviera puoi anche decidere di fermarti alla spiaggia di Himare, magari per una pausa pranzo a base di burek, nel paesino di Vuno o nell’affascinante Dhermi abbarbicato sulla collina. Giungerai poi allo scenografico passo di Llogara, tra le montagne, prima di scendere di nuovo verso Valona.
Da Valona a Durazzo
Delle gradi città sulla costa albanese ho spesso sentito dire che sono “brutte”, ma se mi conosci già sai che questo non basta a fermare le mie esplorazioni!
Valona è una città perfetta per una tappa serale. Ha un piccolissimo centro storico che sembra un po’ finto e si visita in un attimo, ma da lì puoi procedere verso Piazza della Bandiera, dove svetta il Monumento dell’Indipendenza. Nella stessa piazza noterai delle rovine antiche, quasi snobbate in un angolo buio, e un grande ecomostro abbandonato prima ancora di essere completato, come un sogno infranto.
Prosegui verso la Moschea Muradie e poi lungo il largo viale. Incontrerai il Teatro, il moderno stadio e una cacofonia di edifici di diversi stili architettonici, di cui molti del periodo fascista (in particolare ti segnalo il Palazzo dello Sport con dei bassorilievi interessanti).
Giungerai poi al lungomare, moderno e curatissimo, perfetto per lunghe passeggiate. Valona ha anche una spiaggia cittadina raggiungibile facilmente dal centro.
Nel tragitto tra Valona e Durazzo ti consiglio alcune tappe: la prima al Parco Archeologico di Apollonia, antica città illira nei pressi di Fier. Il parco archeologico in sé non è dei più emozionanti, ma merita una visita anche solo per il paesaggio circostante e perché in cima all’acropoli troverai l’ennesimo bunker invece del tempio che ti aspetteresti!
Accanto al sito puoi visitare anche il Monastero di Santa Maria e la Chiesa di Pojan, dai bellissimi affreschi e moisaici.
Per questa tappa ti servirà una mattinata intera, e potresti approfittarne per fare una pausa pranzo a Fier. La città ha un piccolo centro pedonale, una bella cattedrale in mezzo ai palazzi e una moschea dai minareti slanciati. Se dopo la pausa pranzo vuoi fare anche un pausa caffè, potresti fermarti nella grande piazza della città di Lushnje.
Se Fier e Lushnje non ti interessano, non perderti però il Monastero di Ardenica. Già da fuori è un luogo di pace, quasi mistico, ma l’interno della chiesa ti lascerà davvero senza parole!
Per la serata Durazzo è una tappa comoda, tieni solo a mente che essendo una grande città di porto troverai ancora più traffico e caos in generale rispetto a qualsiasi altra meta in Albania.
On the road al nord dell’Albania
Prima di lasciare Durazzo, ti consiglio di fare una passeggiata tra i punti principali della città come l’anfiteatro romano, la torre veneziana, la moschea Fatih e il Teatro. Qua e là tra le vie laterali noterai architetture interessanti e chiesine nascoste. Inoltre, anche a Durazzo c’è un bel lungomare nuovissimo che puoi sfruttare per una passeggiata mattutina, prima di ripartire.
Lasciata la città, l’on the road in Albania continua verso il nord del Paese. Dopo una tappa sulla spiaggia di Shengjin (che in italiano si traduce sorprendentemente con San Giovanni Medua) per godersi un po’ di sole e magari ammirare il tramonto, prosegui verso il castello di Rozafa e poi verso la città di Scutari.
Scutari è esteticamente una città molto bella, con un’elegante via pedonale curata dove è molto piacevole passeggiare sia di giorno che di sera.
Il giorno seguente puoi passare la mattinata al lago di Scutari, al confine con il Montenegro. Ad essere sincera mi ha deluso e quindi non lo consiglierei, se non per un pranzo veloce al sole.
Una tappa invece da non perdere è Croia, che nonostante il freddo e l’umidità della sera che ormai stava scendendo, mi ha regalato un tramonto speciale.
Croia si trova in una posizione panoramica incantevole e non per nulla è stata l’antica capitale dell’Albania. Ti consiglio di visitare il castello, dentro al quale è allestito il museo di Skanderbeg, che era originario proprio di qui.
Cara viaggiatrice, caro viaggiatore, spero che questo articolo ti sia utile per organizzare uno splendido viaggio on the road in Albania!
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A presto!
Lisa