Cosa vedere a Cipro: itinerario per una settimana in autobus

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Cara viaggiatrice, caro viaggiatore, lo ammetto: ho voglia di estate, di temperature miti, di shorts e magliette, di birra fresca in riva al mare. Forse sono in anticipo, ma nemmeno troppo: a Cipro l’estate arriva presto e se ne va tardi! E allora perché non progettare una fuga? In questo articolo ti racconto cosa vedere a Cipro, condividendo con te l’itinerario che ho seguito lo scorso settembre. Ho viaggiato nell’isola per una settimana, con gli autobus pubblici e uno zaino, ed è stato bellissimo!

Cosa sapere prima di un viaggio a Cipro

Quando, prima di partire, dicevo ad amici e conoscenti “vado a Cipro”, sono rimasta molto sorpresa da molte risposte come “ah, bella la Grecia!”. No, quella al massimo è Corfù, ma Cipro è una nazione a sé! Devi sapere che però qui la situazione è un po’ complessa: la parte nord si è autoproclamata Repubblica Turca di Cipro del Nord, e non è riconosciuta da nessuno tranne che dalla Turchia.

La parte sud invece è Cipro e basta, anche se subisce parecchio l’influenza e il nazionalismo greco. La mia spiegazione è molto semplicistica ma vi invito ad approfondire, perché le due parti dell’isola sono ancora divise da un muro (la Green Line). Nel 2022, in Europa.

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Un tratto di Green Line a Nicosia

Chi mi segue già da un po’ sa che sono andata a Cipro principalmente per vedere la buffer zone, la zona di nessuno tra i due estremi della Green Line. Inoltre, l’isola era il punto più a est visitabile solo con il Green Pass nell’estate 2021, e la mia bussola è sempre diretta a oriente!

Per entrare nella zona turca avrei dovuto fare un tampone e stipulare un’ulteriore assicurazione, per cui, mio malgrado, avendo poco tempo ho deciso di limitarmi alla parte greco-cipriota.

Un’altra cosa che devi sapere, è che Cipro è stata a lungo una colonia inglese. Ci sono ancora diverse basi militari sull’isola (e figurati, Cipro è vicinissima al Medio Oriente…) ma l’eredità più grande lasciata dal Regno Unito è la guida a sinistra.

Da qui nasce l’idea di utilizzare i mezzi pubblici, e mi sono trovata benissimo con i comodi ed economici autobus, che collegano le città dell’isola. Certo se vuoi andare in spiagge remote non sono adeguati, ma per il mio itinerario sono stati perfetti!

Cosa vedere a Cipro: l’itinerario

Il mio itinerario è partito da Pafos, punto di arrivo di comodi voli dall’aeroporto di Bergamo. Ti consiglio di andare a Cipro alla fine dell’estate o a inizio autunno: fa ancora (molto) caldo e non ci sono troppi turisti! Gli italiani in realtà sono quasi del tutto assenti sull’isola, che è frequentata principalmente da inglesi e russi.

Cosa vedere a Cipro
Pafos vista dalla Collina Fabrica

Pafos

La città di Pafos è un incrocio tra il Medio Oriente e il Mediterraneo, dove si respira salsedine mentre il sole brucia la pelle. Dove si gustano sprazzi di Grecia e si percepisce una solenne sensazione di appartenenza a qualcosa di grande e antico. Se cerchi un mix di storia e cultura senza rinunciare al relax in spiaggia, Pafos fa proprio al caso tuo!

Cosa vedere a Cipro
Il Parco Archeologico

Ktimia

La città si divide in due. Ktimia è il centro storico con una grande piazza principale dove si affacciano gli edifici amministrativi e stradine assolate che ricordano la Grecia. Oltre a scovare la street art nascosta tra le sue vie e mangiare un’ottima pita da Souvlaki Livadias, non c’è molto da fare. Ti consiglio di andarci per cena e per una capatina al mercato, ma solo se vuoi comprare souvenir e paccottiglia. Non troverai molto altro. 

Kato Pafos

Kato Pafos è il centro moderno, sul mare. Meta di turismo balneare per inglesi, troverai parecchi resort e sale da tè che servono pies e scones. Se però cerchi mare cristallino e comodità, Pafos è perfetta perché ha tantissime spiagge attrezzate dove un ombrellone e due lettini costano 7,50€ al giorno.

Cosa vedere a Cipro
Le catacombe di Agia Salomoni

Se prima di fermarti in spiaggia per ammirare il tramonto con una lattina di Keo (la birra di Cipro) vuoi esplorare un po’ i dintorni, ci sono diversi gioiellini da non perdere. Il primo è il Parco archeologico, dove sono state rinvenute ville romane con mosaici splendidi.

La presenza romana a Pafos si rivive anche nei pressi dell’antico teatro e della catacombe di Agiou Lambrianou e Agia Salomoni. Le prime sono recintate ma ben visibili, le seconde si trovano sotto a un albero con tantissime stoffe votive colorate attaccate ai suoi rami e sono visitabili liberamente.

Ti raccomando il massimo rispetto, perché sono tuttora luogo di culto e di preghiera, dove misticismo e calura pomeridiana si mischiano nel silenzio.

Cosa vedere a Cipro
La Chiesa di Chrysopolitissa

Un altro punto mistico della città è la Chiesa di Chrysopolitissa, costruita su un’antica basilica che a sua volta ha lasciato testimonianze preziose: mosaici, colonne, antiche bellezze.

La Fortezza sul mare racconta invece una storia di dominazioni: costruita dai bizantini, venne ampliata dai Lusignano di Francia, distrutta dai veneziani e ricostruita dagli ottomani. Oggi se ne sta lì, un po’ nascosta rispetto alle spiagge, a ricordarci la posizione strategica dell’isola.

Cosa vedere a Cipro
Le Tombe dei Re

Non puoi lasciare Pafos senza una visita alle Tombe dei Re. Nella zona tra la Collina Fabrica e il mare, appena fuori dal centro ma raggiungibile comodamente in autobus, è stata rinvenuta una necropoli del periodo ellenistico. In realtà non c’erano re in questa zona, ma i corpi sepolti erano sicuramente di  famiglie ricche e influenti dell’antica Pafos, data l’opulenza di queste tombe.

Nicosia

Impossibile non menzionare Nicosia in un articolo su cosa vedere a Cipro. Visitare la città spezzata a metà dalla Green Line è secondo me fondamentale per capire l’isola e la sua storia.

La Nicosia greco-cipriota ha una parte moderna, elegante, composta di viali ordinati e di negozi costosi, e una città vecchia più caratteristica. Le due anime si fondono in piazza Eleftheria, che si apre a ridosso delle mura veneziane ed è stata riqualificata di recente. Il progetto, di Zaha Hadid, ha creato un mix di antico e moderno secondo me molto riuscito.

Nicosia
Piazza Eleftheria

Da questa piazza si entra nella città vecchia passando per la colorata e centrale Ledra Street, che putroppo è completamente colonizzata da catene di negozi e fast food internazionali.

Forse proprio per questo motivo è ancora più straniante, una volta giunti in fondo alla via, trovarsi al check point per entrare nella Nicosia turca, ovvero Lefkoşa. Proprio davanti al checkpoint si trova un monumento che vuole rappresentare come i diritti umani vengono letteralmente trafitti dalle spade turche.

In un clima di totale assenza di rispetto della gravità della situazione, diversi turisti scattano selfies proprio qui.

Nicosia
Le strade silenziose adiacenti alla Green Line

La Green Line

Se si viaggia con coscienza, si può ancora percepire il dramma di Nicosia nelle strade adiacenti alla Green Line, silenziose e disabitate. Filo spinato e barili di sabbia separano le vie abitate dalla terra di nessuno che si snoda tra la parte greca e la parte turca.

Piccoli segni di speranza si colgono nella popolazione che passa da una parte all’altra con facilità (ma pur sempre attraverso un checkpoint) e da alcune zone che stanno pian piano riprendendo vita intorno al confine, come il quartiere Chrysaliniotissa.

Nicosia
La Green Line

Non basta, però. Appena fuori dal centro storico la Green Line si allarga, le camionette dell’ONU passano di frequente, le strade si interrompono a metà per via del filo spinato. Soprattutto vicino a Ledra Palace, secondo check point della città che una volta era un elegantissimo hotel, trovi case abbandonate, muri diroccati e crivellati dai proiettili, stanze sventrate.

Mi è risultato difficile credere che questa fosse Europa, difficile credere che questi fossero i nostri tempi di pace. E questa consapevolezza mi si fa amara mentre scrivo, quando dopo qualche mese dal viaggio i tempi di pace in Europa sono già svaniti.

Nicosia
Edifici abbandonati nei pressi della Green Line

Qualche riferimento temporale: la Green Line esiste dal 1964, quando il comandante delle forze britanniche sull’isola tracciò una linea di matita verde su una mappa, per separare i quartieri a maggioranza greca da quelli a maggioranza turca.

Solo 4 anni prima, Cipro era diventata indipendente dal Regno Unito. E solo una decina di anni dopo, nel 1974, l’isola viene definitivamente divisa a metà, dopo il tentativo di golpe dei nazionalisti greci e l’invasione dell’isola da parte dell’esercito turco.

Il primo check point venne aperto solamente nel 2003: meno di vent’anni fa! Assurdo, a pensarci. Il richiamo del muezzin ha echeggiato per anni oltre al filo spinato, mentre famiglie e amici sono state divise.

Nicosia
Chrysalionitissa

Cosa vedere a Nicosia oggi

Passeggiando nella parte greca della città si incontrano chiese cattoliche, ortodosse, moschee. Qui etnie, religioni e popoli convivevano, una volta. Se ora invece sali sulla Torre Shacola, la più alta della città, vedrai da un lato la bandiera di Cipro del Nord disegnata sulla montagna, case basse e strade strette. A sud invece proliferano i grattacieli e i palazzi eleganti.

Nicosia
Nicosia (parte turca)

 

Nicosia
Nicosia (parte greca)

Torniamo ora su cosa vedere a Nicosia: per riempirsi gli occhi di bellezza e alleggerire i macigni sullo stomaco provocati dalla Green Line, passeggia per la città vecchia, fermati ad ammirare le porte circondate di fiori di Chrysalionitissa, sbircia oltre ai cancelli eleganti del Palazzo Arcivescovile, entra nelle mille chiese.

E infine cerca la terrazza estiva di High and Wet Taratsa, da dove ti potrai godere un cielo mediorientale che si scalda mentre il sole cala dietro ai palazzi.

Nicosia
Il tramonto a Nicosia

Larnaca

Larnaca si affaccia su un lungomare ampio, con tracce della dominatrice Venezia nelle statue di leoni e di colonialismo nella tipiche casette di Piazza Europa. Per trovare la parte bella di Larnaca, quella che vale la pena inserire in un articolo su cosa vedere a Cipro, bisogna addentrarsi fino alla splendida Chiesa di San Lazzaro.

Larnaca
Chiesa di San Lazzaro

L’edificio custodisce le spoglie di Lazzaro di Betania, che una volta resuscitato si trasferì a Cipro, e una meravigliosa iconostasi. Il color crema della chiesa e del porticato si stagliano contro il cielo blu, mentre di notte le luci donano magia alla piazza e le strade adiacenti, pullulanti di locali, si animano di un’energia tutta loro.

Larnaca
Un negozio apparentemente abbandonato nel quartiere turco

Da vedere, a Larnaca, anche il Forte, da cui poi parte una passeggiata lunghissima proprio lungo il mare, che costeggia il quartiere turco. Nel cuore del quartiere tira una leggera aria di decadenza e abbandono, con alcuni locali vuoti e porte sprangate.

Non so se questo dipenda dal periodo, ma dietro a ogni negozio abbandonato e finestra divelta c’è sempre una storia, e trovo tutto ciò estremamente intrigante.

Appena fuori città, poco lontano dalla celebre Mackenzie Beach (famosa perché vicinissima all’aeroporto), c’è un posto che vale assolutamente la pena di vedere: il lago salato! In estate si prosciuga completamente, lasciando una distesa enorme di sale.

Larnaca
Il lago salato (che in foto non rende proprio)

Cosa non vedere a Cipro: Agia Napa

Agia Napa è il regno del divertimento a Cipro, ma ti avverto che è un tipo di divertimento molto trash. Sembra Las Vegas, ma sembra anche Gatteo Mare.

La maggior parte della nightlife è concentrata nella zona tra il Monastero e via Ippokratous e molti locali sono a tema: c’è la discoteca Titanic, il Bedrock café dei Flinstones, il locale Centro Storico con vaghi richiami medievali, il bar Red Square sopra a cui svettano le torri del Cremlino.

Agia Napa
Tramonto ad Agia Napa

In un ristorante ho beccato addirittura una lavagna con una serie di espressioni in “greek for flirting”. Insomma, roba pesante. Tra i buttadentro con i loro free drink e la cacofonia che ti circonda, le opzioni sono due: o fai festa come si deve, o scappi!

Cosa vedere quindi ad Agia Napa oltre alle discoteche? Il Monastero, bellissimo, e le chiesette sparse per la città e affollate di icone. Va fatta anche una tappa a Nissi Beach, che credo sia la spiaggia più bella dell’isola, anche se molto affollata. Per il resto, non vale la pena fermarsi troppo ad Agia Napa.

Agia Napa
Nissi Beach

Cosa vedere a Cipro che io non ho visto

Ebbene sì, avevo una missione e l’ho fallita. Avrei voluto visitare Varosha, il quartiere fantasma di Famagosta a Cipro del nord. Varosha era la località turistica più gettonata dell’isola, quando durante l’invasione turca del 1974, temendo un massacro, turisti e abitanti la abbandonarono.

I turchi la circondarono di filo spinato e ne proibirono l’accesso, quindi tutto è rimasto esattamente com’era quel 14 agosto di tanti anni fa. Il tempo che passa e la natura hanno fatto il loro corso, rendendola meta di turismo dark.

Cipro
La costa di Cipro verso Capo Greco

Peccato che nelle estati dell’epoca Covid qualsiasi tour guidato (unico modo di accedere alla località) sia stato sospeso, a causa dei costi dei tamponi necessari per entrare a Cipro del Nord. Cosa ho fatto, quindi? Una gita in barca per raggiungere il punto della parte greca di Cipro più vicino possibile a Varosha: purtroppo sono arrivata solo al largo, ma l’esperienza è stata comunque interessante.

La barca ha infatti navigato lungo le coste frastagliate e in acque di un blu ipnotico fino a Capo Greco, il punto più a est dell’Unione Europea. Oltre il mare, solo il caro vecchio Medio Oriente, che per ora sogno da lontano. E sulla terraferma una base radio francese, maledetta UE.

Cipro
Capo Greco

Per quanto riguarda la visita di Varosha, state pur certi che ci tornerò. Nel frattempo mi sono letta il libro L’Aurora di Victoria Hislop, che parla proprio degli avvenimenti del 1974 a Famagosta. Mi è piaciuto molto e te lo consiglio caldamente!

Cosa mangiare a Cipro

Dopo un articolo bello intenso su cosa vedere a Cipro, non può mancare quello che interessa di più a tutti noi ovvero cosa mangiare a Cipro. Ebbene, se sei un fan della cucina mediterranea sarai sicuramente felice di sapere che le influenze culinarie sono principalmente quelle greche. Cenette a base di moussaka, pita, tzatziki, dolmades e insalate greche sono un must!

Non manca comunque anche un po’ di Turchia nel piatto: le tipiche meze sono una bomba! Si tratta di una sorta di degustazione di mille piatti diversi: salse e insalate, ma anche souvlaki di pollo, verdure, lumache, fegatini, e molto altro! In teoria dovrebbero essere piattini piccoli, ma in pratica finirai quasi sicuramente per chiedere una doggy bag.

cosa mangiare a Cipro
In senso orario: tzatziki, pita, insalata greca, souvlaki di pollo, moussaka

E il dolce? Quello tipico di Cipro pare essere la frutta candita intrisa di miele, ma non mancano i morbidi lokum e i dolcissimi dessert greci a base di miele e frutta, come la mia adorata baklava.

Bene, ho finito. Più che un articolo su cosa vedere a Cipro ho scritto un’enciclopedia ma penso di averti detto tutto ciò che devi sapere per organizzare al meglio il tuo viaggio. Se hai qualche domanda, mi trovi (quasi) sempre online su Instagram!

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A presto!

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cosa vedere a Cipro

Lisa

Viaggiatrice since 1992 e organizzatrice seriale di gite fuori porta.
Scrivo della mia Lombardia, che molti sbagliano a credere grigia e noiosa, e di fughe per il mondo

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