Lisa “Cosa ci vai a fare a Tallinn?” mi chiedevano tutti poco prima della partenza. La verità è che non lo sapevo nemmeno io, ma se mi segui su Instragram ti sarai accorto che ho un debole per l’est Europa e le mete meno battute. Ora che ci sono stata, però, posso raccontarti cosa vedere a Tallinn, che ho scoperto essere una città davvero interessante e sorprendente! E nemmeno così fredda (ad agosto…).
Di Tallinn ho amato tutto: mi sono sentita subito a casa osservando la città dai finestrini del tram, ho adorato la cordiale pacatezza dei suoi abitanti e anche l’efficienza dei mezzi pubblici che non hanno bisogno di biglietto, poiché la tratta si paga direttamente in vettura con il contactless. Un sogno!
Tallinn ha un’anima antica che si sposa perfettamente con quella moderna, da città nordica e tranquilla. Entrambe sono indissolubilmente legate al mare su cui si affaccia la città, il magnifico Baltico dalle spiagge ambrate (aggettivo non casuale, perché in queste zone si estrae l’ambra!).
Non vedi l’ora di partire, vero? E allora ecco qui il mio itinerario per il tuo weekend a Tallinn, pronto all’uso! Alla fine dell’articolo trovi anche una mappa dettagliata, con l’itinerario giorno per giorno.
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Cosa trovi in questo articolo
Cosa vedere a Tallinn: giorno 1
Durante il tuo primo giorno a Tallinn, ti consiglio di iniziare ad ambientarti visitando la Old Town, che si divide in una parte bassa ed una alta. Sopra, sulla collina Toompea, svettano il castello con i suoi bastioni, fianco a fianco con le cupole a cipolla della Cattedrale Alexandr Nevskij.
Toompea è un intrico di tranquille vie lastricate su cui si affacciano eleganti edifici governativi, tra cui il Parlamento con il suo piccolo giardino pubblico curatissimo.
L’altura ti permette anche di apprezzare la città dall’alto, insieme a statue di figure incappucciate… e se sei fortunato anche uno degli infiniti tramonti estivi in cui ci si può imbattere da queste parti.
La parte bassa della Old Town di Tallinn invece ha due importanti piazze che non puoi perdere. La piazza del Municipio è puro medioevo, e a uno dei suoi angoli puoi visitare una delle farmacie più antiche d’Europa, con un piccolo museo annesso.
Piazza della Libertà invece è moderna e sfoggia una grande croce che simboleggia l’indipendenza dell’Estonia. Poco dietro la chiesa che si affaccia su questa piazza trovi anche una panchina dedicata a Chopin, e avvicinandoti sentirai le sue melodie.
Il centro storico è tutto un susseguirsi di edifici splendidi e coloratissimi come le celebri Tre Sorelle. L’unico vero consiglio che ti posso dare qui è quello di camminare con il naso all’insù per non perderti nulla.
In questo modo sono certa che noterai anche il campanile della Chiesa di Sant’Olav, ben distinguibile nello skyline della città.
Fino al 1625 è stato addirittura uno degli edifici più alti in Europa, ma fu danneggiato da una tempesta e ricostruito più basso (ma non meno opulente).
All’indirizzo Pikk 34 troverai una piccola libreria, situata dove storicamente si riuniva un’avanguardia letteraria estone.
Ora è uno splendido negozietto di libri usati, e anche se non credo che tu voglia comprare libri scritti in lingue che non conosci (come invece faccio io), entra ugualmente!
Troverai infatti anche una piccola sezione di libri in lingue meno ostiche dell’estone, tra cui l’italiano! E anche tante cartoline e foto d’epoca, dischi e cd. Il luogo perfetto per trovare un souvenir con una storia, invece della solita calamita.
Per concludere la tua prima giornata goditi i locali di Rotermann, quartiere industriale riqualificato ed elegante che si trova proprio nei pressi del centro storico.
Cosa vedere a Tallinn: giorno 2
Se il primo giorno in città è stato bello intenso, oggi sarà ancora più fitto di bellezza e scoperte. E quindi, cosa vedere a Tallinn il giorno due?
Ti consiglio di uscire dal centro storico per andare ad esplorare la città moderna: parti dal mercato coperto Keskturg per vibes sovietiche e una colazione al volo.
Un’altra splendida meta è la Biblioteca Nazionale, in stile razionalista, ma purtroppo al momento è chiusa per ristrutturazione e pare che vada per le lunghe.
Arriva quindi il momento di dirigersi verso Telliskivi: lasciandosi il centro storico alle spalle ci si addentra tra splendide case in legno fino ad arrivare nel cuore della Città Creativa.
Questa zona era un vecchio complesso industriale, che è stato riqualificato ma in maniera molto meno patinata del Rotermann.
Qui ci sono murales colorati, locali chiassosi, piccole gallerie d’arte, un treno dismesso adibito a ristorante e anche le sedi di alcune giovani start up.
All’ora di pranzo Telliskivi è poco affollato e pacato come tutto il resto della città, mentre la sera cambia faccia e si riempie di giovani.
In attesa di tornarci quando cala il sole, puoi approfittarne per un pranzo veloce al Baalti Jama Turg, un mercato coperto con diverse proposte culinarie soprattutto etniche al suo interno, che si trova proprio dietro la ferrovia.
Dopo pranzo, è tempo di andare a vedere il mare. Se ti dirigi verso il porto, incontrerai due edifici che definirei ingombranti, sia in senso architettonico che figurato.
Il primo è la prigione di Patarei, teatro di sofferenze e torture durante le occupazioni dello scorso secolo.
L’Estonia infatti, come le altre Repubbliche Baltiche, è stata vessata dal regime sovietico, poi nazista, poi di nuovo sovietico, e nessuno di loro andava tanto per il sottile. Ora la prigione ospita una mostra sul comunismo mentre il cortile sembra essere diventato uno spazio di ritrovo e socialità (almeno in estate).
Al contrario, l’imponente e sovietico Palazzo della Cultura e dello Sport dal maestoso nome di Linnahal, che trovate poco più avanti sul lungomare, è in stato di abbandono.
Costruito nel 1980 in occasione delle olimpiadi, è comunque in parte accessibile, ricco di fascino e con una vista sul Baltico meravigliosa.
A questo punto, se trovi una tiepida giornata di sole, copia gli estoni: noleggia un monopattino elettrico e sfreccia lungo lo splendido lungomare, affiancato da una pista ciclabile comodissima e sicura.
Fermati solo per andare a sbirciare Maarjamae, nato come cimitero tedesco e poi diventato anche monumento ai soldati sovietici caduti.
Di recente è stato aggiunto anche un ulteriore memoriale dedicato alle vittime del comunismo, decisamente toccante.
Finalmente, time to relax. Con un’ultima corsa in monopattino puoi raggiungere la spiaggia di Pirita, una distesa di sabbia ambrata attrezzata con cabine e bagni gratuiti.
L’unica pecca è il resort gigantesco che ci hanno costruito nel mezzo, ma tu ignoralo e copia di nuovo gli estoni: procurati birra e snack e goditi il tramonto infuocato e lunghissimo. Ti prometto che sarà tra i migliori che vedrai nella tua vita.
Cosa fare a Tallinn se hai ancora tempo
Sono state due giornate belle piene, lo so, ma ci sono ancora così tante cose da vedere a Tallinn!
Se hai ancora del tempo e la giornata è calda, puoi rilassarti alla spiaggia di Pikakari, raggiungibile comodamente con l’autobus. La spiaggia è meno bella di Pirita, ma da qui puoi goderti lo skyline della città alle tue spalle.
Se invece il meteo non è clemente ci sono alcune alternative che purtroppo non ho provato in prima persona ma sembrano molto interessanti, come il Lennusadam, un ex hangar di idrovolanti che ora ospita il Museo Marittimo.
Se invece preferisci la storia meno recente, puoi visitare i passaggi segreti tra i bastioni del Castello di Toompea e poi perderti tra i mille negozietti di artigianato e souvenir della Old Town.
In caso di giornata davvero fredda, puoi anche scegliere di fare una sauna! Kalma Saun è una vera e propria sauna pubblica tradizionale estone: non aspettarti il lusso di una spa, ma sicuramente un’esperienza unica. Fammi sapere com’è!
Consigli utili: alloggi e ristoranti
Ora che sappiamo cosa vedere a Tallinn, parliamo di cose serie: cibo! A Tallinn ho trovato un localino che è una bomba. Si chiama Kompressor Pub e fa pancakes (che sono in realtà come le nostre crepes ma più spesse) dolci e salati, ma anche zuppe che sono la fine del mondo.
Non perderti nemmeno il pane nero all’aglio, è veramente buonissimo e terrà lontano parecchi vampiri! Che sia per un brunch, per una merenda o direttamente per una cena, non rimarrai deluso.
Un altro locale che ti consiglio perché particolare e con un’offerta totalmente veg ma molto gustosa è V Vegan. L’ho provato al mercato Baalti Jama ma ha una sede anche in centro!
Se mi segui su Instagram sai che sono sempre particolarmente interessata alle birre locali. Ebbene, a Tallinn si beve comunemente Saku, la birra commerciale ed economica, ma c’è anche un birrificio niente male che si chiama Purtsebrewery.
Le loro birre si trovano un po’ ovunque in città (anche al Kompressor Pub!), mentre nel quartiere di Telliskivi trovi la taproom del brand. Infine, a Rotermann, zona decisamente “fighetta” trovi il pub della Brewdog, che ovviamente essendo birra di importazione pagherai un mucchio di soldi.
Per quanto riguarda l’alloggio, invece, ti posso consigliare Mere Residence, che offre dei bei monolocali proprio dietro al quartiere Rotermann, in una posizione invidiabile molto vicina sia al centro storico che al centro moderno della città. Io mi sono trovata molto bene!
Caro viaggiatore, spero che questo articolo su cosa vedere a Tallinn ti abbia invogliato a visitare la città. Come hai letto, questa città vale davvero la pena di essere conosciuta! Sono certa che te ne innamorerai anche tu.
Alla prossima avventura!
…e come promesso, ecco la mappa con tutte le tappe imperdibili. In azzurro trovi le tappe del primo giorno, in blu quelle del secondo giorno, e in giallo tutte le tappe food and drinks. Enjoy!
