Caro viaggiatore, oggi ti voglio parlare di un posto splendido e molto particolare, dove la storia e il misticismo religioso si incontrano. Si tratta di un luogo che oltretutto puoi raggiungere con dei sentieri molto belli. Sto parlando del Santuario della Madonna della Cornabusa, in Valle Imagna.
Credo che la Valle Imagna sia la più sottovalutata tra le valli bergamasche, considerando che offre paesaggi e sentieri splendidi. Ha anche il vantaggio di essere molto meno affollata rispetto alle valli più famose!
E allora partiamo subito!
Cosa trovi in questo articolo
Il Santuario della Madonna della Cornabusa
Il Santuario della Madonna della Cornabusa si trova in frazione Cepino a Sant’Omobono Terme. Come si evince dal nome (corna busa significa “cavità naturale”), si tratta di una vera e propria basilica rupestre, in una grotta lunga 96 metri e larga 20 metri, incastonata sul fianco della montagna.
A lato della grotta si trova anche una parte edificata che ospita un ristorante per pellegrini e visitatori e un museo che raccoglie ex voto, oggetti religiosi e appartenenti a Papa Giovanni XXIII. Il Papa, originario della zona, frequentava spesso il Santuario e la stanza dove alloggiava è ancora visitabile.
Nel complesso si tratta di un luogo splendido, affacciato su un panorama che non è da meno! Di recente il Santuario della Madonna della Cornabusa è diventato anche Luogo del Cuore del FAI, e non è difficile capirne il perché!
Storia della Madonna della Cornabusa
La storia del Santuario risale ai tempi delle lotte tra guelfi e ghibellini, quando gli abitanti della zona cercavano riparo nella grotta per sfuggire alle numerose violenze. Con loro giunse anche una statua della Madonna, che lasciarono poi nella grotta.
Qualche tempo dopo una pastorella sordomuta durante un temporale si rifugiò nella stessa cavità rocciosa. La ragazza trovò conforto pregando la statua della Madonna e venne miracolata, riacquistando voce e udito.
La devozione da quel momento crebbe sempre di più, portando alla costruzione del Santuario. Durante i lavori, i fedeli spostarono più di una volta la statua in una chiesa vicina ma la ritrovarono ogni volta nella grotta, dove infine restò.
Il Santuario della Cornabusa è anche oggi luogo di grande devozione da parte degli abitanti della valle e di pellegrini che arrivano da lontano. L’acqua che sgorga sul fondo della grotta è considerata benedetta, e la parete sinistra della cavità è ricoperta di ex-voto dei fedeli, a testimonianza di un culto molto sentito.
Messe ed eventi collaterali sono organizzati quasi ogni giorno durante l’estate, stagione delle celebrazioni. Trovi tutti i dettagli sul sito del Santuario.
Qualsiasi sia la tua religione, ti consiglio di visitarlo in ogni caso: a parte lo spettacolo del panorama, che sembra uscito direttamente da un quadro, una chiesa dentro una grotta non è cosa da tutti i giorni!
Sentieri e pellegrinaggi
Il Santuario è raggiungibile anche in auto, con la possibilità di percorrere a piedi solo le cappelle della via Mater Dolorosa, dipinte splendidamente. Il mio consiglio però è quello di raggiungerlo a piedi, tramite uno dei sei sentieri disponibili. Grazie all’iniziativa legata ai Luoghi del Cuore del FAI, infatti, il comitato Amici della Cornabusa ha valorizzato e mappato sei Cammini del Cuore.
Si tratta di sei percorsi di diversa difficoltà, lunghezza e dislivello: puoi trovare facilmente quello che fa per te.
Che tu voglia goderti una passeggiata rilassante o un trekking tosto, non rimarrai deluso! Io ho percorso il sentiero Cai 572 da Ponte Giurino, che dopo un primo tratto in salita su asfalto si inoltra nella frescura del bosco.
Prima del bosco, però, il percorso attraversa l’abitato di Ca’Personeni, una minuscola frazione dove le case in pietra e gli anziani che giocano a carte nelle strette vie mi hanno fatto invidiare lo scorrere lento della vita nei borghi di montagna. Merita una sosta per godersi l’atmosfera fuori dal tempo.
Devo confessarti che sono anche molto affascinata dal percorso di pellegrinaggio che parte da Sotto il Monte. Sicuramente è un sentiero lungo e faticoso ma credo che sia molto bello, soprattutto se fatto in notturna come spesso viene organizzato in prossimità della festa della Madonna della Cornabusa, a settembre. Credo sia un’esperienza mistica, a prescindere dalla fede e dal credo di ciascuno.
Non solo santuari…
Caro viaggiatore, spero che questo articolo ti dia la spinta necessaria per partire alla scoperta dello splendido Santuario della Madonna della Cornabusa e soprattutto della Valle Imagna. Come ti dicevo, è una valle splendida, con sentieri curati e poco affollati.
Non essendo particolarmente turistica, anche in questo periodo di altissima stagione non rischi di restare in coda per ore nel tentativo di tornare a casa dopo la tua passeggiata!
Se sei alla ricerca di fresco in questi giorni caldissimi, leggi anche questo articolo pieno di idee per gite in Lombardia a prova di caldo. Altrimenti, vieni a trovarmi su Instagram, dove trovi tante altre ispirazioni per le tue giornate fuori porta!
A presto con nuove avventure!