Crocione del San Martino: trekking impegnativo ma stupendo

Crocione del San Martino

No, non ti mentirò dicendo che il Crocione del monte San Martino è alla portata di tutti, non ti dirò “dai che poi spiana”, oppure “è più semplice di come lo descrivono”.

Ti dico semplicemente che scrivo questo articolo con le gambe ancora a pezzi, ma che mi sono divertita un sacco! Pronto a far fatica?

Se invece cerchi un’escursione più semplice, potresti dare un’occhiata all’articolo con dieci idee per escursioni facili a Bergamo.

Crocione del San Martino: indicazioni

Ci sono due varianti per salire al Crocione partendo dal quartiere Rancio di Lecco. Una è quella difficile, sul sentiero attrezzato.

Dimentichiamola subito e passiamo a quella meno mortale ma pur sempre impegnativa. Il dislivello è di quasi 800 metri in circa 7 km!

Da Rancio alla Cappelletta

Si parte da Rancio, sopra a Lecco. Ti consiglio di impostare Google Maps su “Santuario di Santa Maria Gloriosa – Chiesa di Rancio Superiore” per giungere al parcheggio del cimitero. I posteggi sono pochi ma gratuiti.

Una volta lasciata l’auto, procedi sempre dritto e addentrati nelle vie strette del paese. Questo primo breve tratto è un po’ labirintico ma se tieni la destra non dovresti avere problemi.

A un certo punto la strada diventerà una stretta via a gradoni, procedi fino a trovarti in una specie di piazzola. Attraversala per riprendere i gradoni nel bosco che sanciscono l’inizio del sentiero vero e proprio.

Crocione del San Martino
Se vai di qui sei sulla strada giusta

Il sentiero è il 52, è contrassegnato da tre bolli rossi e si sviluppa nel bosco, con una pendenza non indifferente. Segui le indicazioni per la Baita Piazza e dopo circa 50 minuti raggiungerai la Cappelletta della Madonna del Carmine.

Già da qui il panorama è stupendo, e se non te la senti di proseguire ci sono un paio di panchine per riposarsi e ammirare il lago.

Se invece vuoi continuare, il sentiero prosegue a sinistra della Cappelletta. Attenzione: proprio dietro alla chiesina c’è un secondo sentiero, una direttissima per il Crocione che però è davvero tosto e in alcuni punti attrezzato.

Dalla Cappelletta al Rifugio Piazza

Una volta che ti sarai lasciato alle spalle la Cappelletta, la parte di sentiero da percorrere per raggiungere il Rifugio Piazza è molto piacevole, in falsopiano sempre nel bosco, con qualche punto panoramico qua e là.

Mi raccomando segui le indicazioni per il rifugio perché lungo la strada si incontrano altri sentieri che però sono sempre impegnativi perché salgono direttamente al Crocione passando per le creste.

Rifugio Piazza Baita Piazza
Il Rifugio Piazza

Dalla Cappelletta della Madonna del Carmine ai giunge a Baita Piazza con 20 minuti di camminata. Il rifugio è aperto solo il giovedì e la domenica, ha diversi tavoli all’aperto, un bel panorama e un prato curato dove potersi riposare. Accanto al rifugio c’è anche una piccola chiesa.

Questa è la tua seconda possibilità di fermarti, se non ce la fai più. Anche se ormai, arrivato fin qui, vorrai mica arrenderti?

Dal Rifugio al Crocione del San Martino

Dietro al rifugio c’è un unico sentiero, stretto e al momento in cui scrivo, dopo mesi di pioggia, circondato di erba alta. Con il senno di poi, avrei indossato dei pantaloni lunghi perché ho sempre il terrore di zecche, vipere e compagnia bella.

Per fortuna abbiamo incontrato solo due caprioli, bellissimi e anche piuttosto vicini al sentiero, per niente impauriti!

Crocione del San Martino

Questo ultimo tratto dal Rifugio Piazza al Crocione del San Martino è il più tosto: la pendenza è davvero notevole. Il sentiero è il 57, in direzione Corno Medale.

Dopo circa 40 minuti di salita, si trova l’indicazione con la svolta per il Crocione. Ormai è fatta: pochi minuti ed eccoci davanti ad un paesaggio spettacolare!

La discesa

Se non vuoi ripercorrere i tuoi stessi passi, al Crocione troverai un secondo sentiero che scende, rispetto a quello da cui sei arrivato: è il Sentiero Silvia, che arriva diretto alla Cappelletta della Madonna del Carmine.

Il sentiero è in gran parte roccioso, con un dislivello impegnativo, attrezzato solo in alcuni punti. Potrebbe però essere una scorciatoia per la discesa, per non dover tornare di nuovo al Rifugio Piazza.

Consigli per affrontare il Crocione del San Martino

Primo, importante consiglio: non c’è nessuna fretta, goditi il percorso. I tempi che ho segnalato in questo articolo sono quelli di una persona poco allenata, a cui piace anche chiacchierare e fermarsi a fare foto. Puoi metterci il doppio del tempo o la metà, basta che tu faccia attenzione. La montagna non è uno scherzo.

Crocione del San Martino
L’inizio del sentiero 52

Il secondo consiglio sembra scontato ma purtroppo ho visto parecchie persone intraprendere i sentieri con le scarpe da ginnastica: sbagliato e pericoloso!

Per andare in montagna non ti servono necessariamente abiti tecnici, puoi metterti anche la maglia del Cre del 2008 e un pile psichedelico anni 80, ma le scarpe sono fondamentali! Senza scarpe da trekking, non si fa trekking.

In particolare, le rocce di questo sentiero sono particolarmente insidiose e scivolose, è importante avere il grip giusto. Fidati di chi, complice la pioggia, è scivolato nonostante gli scarponcini.

Ultimo consiglio, portati tanta acqua e qualche snack perché la fatica è tanta e il rifugio non sempre è aperto.

E se a un certo punto non te la senti di proseguire, decidere di fermarsi è più che lecito. Con un panorama così, poi!

Spero che questo articolo ti sia stato utile! Se cerchi altri consigli per gite ed escursioni, ti aspetto su Instagram.

Buon trekking!

Lisa

Viaggiatrice since 1992 e organizzatrice seriale di gite fuori porta.
Scrivo della mia Lombardia, che molti sbagliano a credere grigia e noiosa, e di fughe per il mondo

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