La Certosa di Pavia: storia, arte e spiritualità

Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia è stata la prima meta del mio primo weekend fuori porta post-lockdown. Le preoccupazioni erano ancora molte, ma le giornate erano lunghe e calde e in punta di piedi ho iniziato ad allontanarmi da casa.

Sono contenta di essere passata proprio dalla Certosa, durante quel fine settimana di giugno. Era un sabato mattina presto, il sole iniziava a scaldare la facciata della chiesa e il silenzio si poteva quasi toccare. Ricordo quel luogo come l’inizio cauto di un’estate di riscoperta lenta e attenta della mia regione. E ora provo a far vivere anche a voi un po’ di quell’atmosfera.

La Certosa di Pavia: informazioni pratiche

Se anche tu vorresti visitare la Certosa di Pavia, ti consiglio innanzitutto di accertarti sugli orari di visita. Al mattino, la Certosa è aperta tutto l’anno tranne i lunedì dalle 9 alle 11.30, ma il pomeriggio l’orario varia in base alle stagioni. Controlla sul sito ufficiale! L’ingresso è gratuito.

Certosa di Pavia
Il chiostro piccolo

Come arrivare alla Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia si trova nel comune di Certosa (ma dai?) a circa dieci chilometri dalla città di Pavia. Il modo più veloce per arrivarci è in auto, e ci sono diversi parcheggi a pagamento nei dintorni. Non mancano anche le alternative in treno da Milano: la stazione di Certosa (paese) si trova a un chilometro dalla Certosa (monumento), una distanza facilmente colmabile a piedi!

Ricordo invece ai più sportivi che esiste una bellissima pista ciclabile che segue tutto il Naviglio Pavese, da Milano a Pavia. Sono poco più di 30 chilometri, in piano. Sembrerebbe una bella idea per una giornata primaverile!

Cosa portare

Tieni presente che stai visitando un luogo religioso, per cui fai attenzione a vestirti in modo consono. Per il resto, non ti serve nulla se non la solita curiosità che ti contraddistingue come viaggiatore!

Certosa di Pavia
Il chiostro grande con le celle dei monaci

Visita alla Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia è un complesso composto dal Monastero di Santa Maria delle Grazie e da una chiesa. Fu fondata da Gian Galeazzo Visconti nel 1390 in adempimento al voto della moglie Caterina: la donna, dopo la morte della prima figlia, fece infatti voto di costruire la Certosa se fosse lei stessa sopravvissuta al secondo parte. E infatti sopravvisse, anche se purtroppo il bambino morì.

La facciata della chiesa mostra un ricco stile rinascimentale, con bassorilievi e decorazioni che vanno a riempire tutto lo spazio. In uno dei bassorilievi a destra del portale è rappresentato proprio Gian Galeazzo che posa la prima pietra.

Certosa di Pavia
Gian Galeazzo Visconti che posa la prima pietra della Certosa

L’interno della chiesa è egualmente ricco di opere d’arte, tra cui spicca il Polittico del Perugino con il Padre eterno benedicente e i famosi monumenti funebri di Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, oltre al sepolcro monumentale del buon vecchio Gian Galeazzo Visconti. Purtroppo quando l’ho visitata c’erano dei lavori in corso, quindi dovrò tornarci presto per godermi i dettagli che mi sono sfuggiti!

Oltre alla chiesa, si possono visitare gratuitamente la pinacoteca e la gipsoteca. Ho trovato quest’ultima molto interessante per vedere da vicino i particolari dei bassorilievi che non si riescono a cogliere sulla grande facciata.

Ciò che però non devi perderti assolutamente sono i chiostri! Sono due e sono entrambi luoghi dove il silenzio e la pace regnano sovrani, dove si percepisce ancora più distintamente la spiritualità di cui è intriso tutto il complesso della Certosa.

Certosa di Pavia
Il giardino di erbe officinali del chiostro piccolo

I bellissimi portici del chiostro piccolo si sviluppano attorno ad un orto dove tuttora i monaci coltivano piante officinali. Nel chiostro grande invece ci sono le celle, che mi aspettavo anguste e buie, ma in realtà sono come piccole casette luminose, ognuna provvista del proprio orto. Devo ammettere che non mi dispiacerebbe viverci!

Souvenir

Se vuoi portarti a casa un ricordo della tua giornata, passa al negozietto della Certosa di Pavia. Potrai acquistare miele, tisane o infusi buonissimi preparati dai monaci come veri e propri rimedi a molti tipi di malessere. Io ho comprato un mix di erbe con effetto calmante e l’ho regalato a una persona un po’ nervosetta…ha funzionato! Un regalo utilissimo!

Gita fuori porta
La chiesa della Certosa di Pavia

 

L’idea in più

Visto che sei nei paraggi, ti consiglio di visitare un altro luogo fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti (iniziamo ad affezionarci, eh?) ovvero il Castello Visconteo di Pavia. Il Castello è il mio posto preferito in città e venne costruito una trentina d’anni prima della Certosa. Ora ospita i Musei Civici, ricchi di opere preziose e davvero molto interessanti!

Se hai tempo, prenditi un giorno in più per visitare tutto il centro storico della città di Pavia. I suoi vicoli, la sede della storica Università, il Ponte Coperto e Borgo Ticino ti faranno innamorare!

Se vuoi vedere altre foto di Pavia e della Certosa, cercale nelle mie storie in evidenza #onedaytrip1 su Instagram.

A presto con altri racconti e informazioni per pianificare le tue prossime gite fuori porta!

 

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Gita fuori porta

Lisa

Viaggiatrice since 1992 e organizzatrice seriale di gite fuori porta.
Scrivo della mia Lombardia, che molti sbagliano a credere grigia e noiosa, e di fughe per il mondo

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