San Patrizio a Colzate, il santuario mozzafiato sopra Vertova

San Patrizio Colzate

Il Santuario di San Patrizio a Colzate è una piccola meraviglia. Raggiungibile con una mulattiera da Vertova, è una meta incantevole per una gita in Val Seriana.

Se ti stai chiedendo come mai un santo tipicamente irlandese sia finito in Val Seriana, o come organizzare al meglio una giornata fuori porta al Santuario, questo è l’articolo giusto per te!

Santuario di San Patrizio a Colzate: informazioni pratiche

San Patrizio è raggiungibile anche in auto, sì, ma ti priveresti di gran parte dell’esperienza. Il mio consiglio è quello di partire a piedi da Vertova passando anche attraverso il centro storico di questa cittadina, che offre scorci davvero belli (e, per quanto mi riguarda, inaspettati!).

Stradine incorniciate da case colorate, affreschi sui muri, una chiesa parrocchiale circondata da portici che offrono una vista speciale sui tetti rossicci e sulle montagne circostanti. Insomma, concedetevi una passeggiata nel centro storico di Vertova!

Vertova
Il centro storico di Vertova

Vertova, durante il Medioevo, ha fatto parte della Confederazione Honio, che le ha permesso di avere una certa autonomia e di conseguenza uno sviluppo economico importante nel settore tessile. I commerci fiorenti anche con l’estero hanno portato i suoi abitanti a contatto con l’Irlanda: sembra essere questo il motivo per cui anche qui, nel bel mezzo della Val Seriana, si venera San Patrizio.

Nonostante questa sia l’ipotesi più accreditata, aleggia anche una leggenda secondo cui alcuni mercanti anglosassoni scapparono dall’invasione del Barbarossa rifugiandosi sul Monte Cavlera.

Come arrivare a San Patrizio

Per raggiungere il Santuario di San Patrizio parcheggia nel centro di Vertova oppure, se hai già visitato il centro storico e desideri avvicinarti alla meta, nei pressi del cimitero. Avviati in direzione est, dove puoi già vedere il Santuario arroccato sul fianco del Monte Cavlera. Dopo pochi metri troverai l’inizio del sentiero, una mulattiera molto curata e costellata di piccole graziose cappelle chiamate tribuline.

Colzate Vertova
La mulattiera che da Vertova sale a San Patrizio

Cosa portare

Scarpe comode: non sono necessari gli scarponcini, ma si tratta comunque di percorrere una mulattiera! Attenzione perché se piove si rischia di scivolare. All’interno del Santuario c’è un piccolo bar, ma non ti so dare informazioni perché l’ho visitato in tempi di covid ed era chiuso. Per andare sul sicuro, c’è sempre l’opzione pranzo al sacco!

Il Santuario di San Patrizio: cosa vedere

Tra il XII e il XIV secolo fu edificata una prima edicola con la statua di San Patrizio lungo la mulattiera che collega Vertova a Colzate. Il nucleo più antico del Santuario vero e proprio è invece il sacello, che pare risalire alla fine del 1200. Qui sono conservati affreschi meravigliosi e ben curati.

San Patrizio Colzate
Gli affreschi del sacello

Risalgono invece al Settecento gli affreschi raffiguranti il ciclo delle storie di San Patrizio nella chiesa grande, costruita alla fine del 1600. Sia la chiesa grande che il sacello sono circondate da un ampio porticato. Da qui, la vista del visitatore può spaziare su tutta la Val Seriana e sulle verdi montagne circostanti. Il panorama incorniciato dagli archi del portico potrebbe essere perfetto per essere immortalato in una cartolina!

Da non perdere anche la Cappella di San Lucio, che raccoglie gli ex voto degli scorsi secoli e fino ai giorni nostri.

Il Santuario di San Patrizio è una meraviglia visto da ogni angolazione: dall’ingresso con la bassa scalinata che si apre sul porticato o dalla mulattiera che parte da Vertova e su cui si staglia in tutta la sua imponenza. Suppongo che anche dall’alto sia pazzesco, arroccato su rocce chiamate I Grumi… che dici, sarà il caso di comprarsi un drone?

San Patrizio Colzate
Il soffitto del sacello

L’idea in più

Se ti alletta la prospettiva di un bel trekking in montagna, da San Patrizio puoi proseguire oltre Colzate e lungo il Sentiero Honio: dopo pochi metri su strada asfaltata troverai un sentiero molto bello e curato in mezzo ai boschi e nel giro di un paio d’ore (tutte in salita, ti avverto) giungerai sul Monte Cavlera. Qui c’è il Rifugio degli Alpini, dove puoi rifocillarti godendoti il panorama. Verifica che sia aperto sulla pagina Facebook!

Sei appassionato di ciclismo? Ho una bella notizia per te: puoi raggiungere San Patrizio a Colzate e molte altre località della Val Seriana tramite la pista ciclabile che parte da Ranica e raggiunge Clusone. Oppure, puoi decidere di muoverti con le tue stesse gambe e imboccare il cammino dell’Alta Via delle Grazie da Bergamo, che passa proprio da Colzate!

Caro viaggiatore, spero che questo articolo ti abbia incuriosito! Se hai bisogno di qualche altra idea per le tue gite in Lombardia, ricordati che c’è un’intera pagina dedicata in questo blog! Oppure vieni a trovarmi su Instagram per scoprire tante #storielombarde, consigli veloci e reel dove cerco di far trasparire un po’ delle emozioni che i luoghi di questa terra mi regalano.

A presto con nuove avventure!

Ti è piaciuto questo articolo? Salvalo su Pinterest! 

San Patrizio Colzate

Lisa

Viaggiatrice since 1992 e organizzatrice seriale di gite fuori porta.
Scrivo della mia Lombardia, che molti sbagliano a credere grigia e noiosa, e di fughe per il mondo

Articoli consigliati

2 commenti

  1. […] della Chiesa di Santa Maria Assunta. Qui puoi prendere il sentiero che ti porterà allo spettacolare Santuario di San Patrizio, con il suo affaccio sulla Val Seriana, davvero […]

  2. […] San Patrizio a Colzate, il santuario mozzafiato sopra Vertova […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *