C’erano una volta tre donne bergamasche, tre professioniste in campi differenti. E quando tre bergamasche uniscono le loro forze e capacità non possono che produrre qualcosa di geniale.
Nadia è una guida della città, Camilla è un’artista, Eleonora è traduttrice e insegnante di inglese: sono loro le autrici del libro In viaggio a Bergamo, la città delle porte. Che però ha anche il titolo Discovering Bergamo, the city of doors, e in questo modo si aggiudica il premio di miglior souvenir della città per i turisti stranieri che, speriamo, torneranno presto a passeggiare tra le vie di Città Alta.
In viaggio a Bergamo, la città delle porte è molto accattivante anche per gli stessi bergamaschi. Racconta infatti Bergamo attraverso le sue porte, spalancandole su aneddoti, segreti e curiosità che… ammettiamolo dai, non conoscevamo nemmeno noi che viviamo qui da sempre! E quanto è bello riscoprire la propria città con una guida scritta da chi la ama? Soprattutto di questi tempi in cui uscire dal proprio comune appare difficile e faticoso quanto un viaggio intercontinentale.
Le porte descritte nella guida sono sette, più una che però devi scoprire tu, seguendo l’indizio dipinto da Camilla. Perché il viaggio vero inizia quando chiudi il libro e vai con nuovi occhi alla ricerca di quei dettagli descritti alla perfezione e che forse non avevi mai notato prima.
In viaggio a Bergamo, la città delle porte si legge tutto d’un fiato. La traduzione in inglese è la motivazione che aspettavi per ripassare questa lingua e le illustrazioni sono una gioia per gli occhi. Non spoilero nient’altro sul contenuto del libro, ma passiamo ai retroscena. Ho infatti la fortuna di conoscere una delle autrici, Nadia, e le ho fatto qualche domanda.
Com’è nata l’idea di scrivere In viaggio a Bergamo, la città delle porte?
L’idea di scrivere un libro su Bergamo è nata durante un incontro tra Camilla ed Eleonora. Volevano creare una proposta che unisse le loro capacità e attitudini e hanno pensato di coinvolgermi per completare il cerchio (anzi, il triangolo!), invitandomi a contribuire con le mie conoscenze sulla città. Ci siamo incontrate per la prima volta a inizio settembre e con molta naturalezza e leggerezza abbiamo avviato i lavori in parallelo alle nostre attività.
Il libro è scritto da tre professioniste, ognuna in un campo diverso. Unire le vostre skills è stato difficile o naturale? Avevate già collaborato in precedenza?
Un libro scritto a sei mani potrebbe sembrare un’impresa titanica, ma è con il sorriso stampato in volto che ti confesso che è stata un’esperienza davvero serena, libera da fastidi e discussioni, in totale armonia!
I nostri percorsi privati e professionali ci avevano già permesso di lavorare insieme. Eleonora e Camilla si conoscono da tantissimi anni, Camilla ed io siamo colleghe per i servizi educativi della GAMeC e dell’Accademia Carrara (rispettivamente galleria d’arte moderna e pinacoteca di Bergamo, ndr). Proprio lei mi ha presentato Eleonora un annetto fa e assieme abbiamo creato dei tour per la città in italiano e in inglese. Nonostante queste esperienze, è stato il libro a permetterci di lavorare a stretto contatto e di crescere soprattutto dal punto di vista professionale.
Dopo la fase di vendita del libro fino a esaurimento delle copie, continuiamo a sentirci praticamente ogni giorno, per confrontarci sulle nostre scelte professionali e idee imprenditoriali. Ci diamo a vicenda consigli e suggerimenti sempre più sinceri e costruttivi.
Per quel che mi riguarda, ma sono convinta che anche loro potranno confermarlo, il vero successo di tutta questa esperienza è stato scoprire il valore e la bravura di due professioniste e poter contare sulla loro presenza e sulla loro collaborazione.
Perché avete deciso di scrivere proprio delle porte?
Facciamo un passo indietro, perché in verità l’idea alla base è molto più complessa e ambiziosa! Abbiamo in mente di progettare una sorta di collana con pubblicazioni sempre nuove che invitino il viaggiatore a rileggere la città attraverso diversi particolari. Siamo partite scegliendo il tema delle porte perché ci piaceva l’idea che fossero sipari che nascondono mondi da scoprire, quindi ottimi escamotage per allenare i viaggiatori alla curiosità, all’indagine, all’approfondimento.
E poi diciamocelo, a Bergamo abbiamo porte meravigliose! Quando inizi a notare quanto siano particolari, diverse, uniche, ne vorresti scovare sempre di più. Ho tanto influenzato i miei viaggiatori che la scorsa estate in occasione dei loro viaggi in giro per l’Italia mi hanno sommerso di tag in fotografie di porte, portoni e porticine di tutti i tipi. Il tema si è rivelato affascinante.
Ora inizieremo ad imbastire un secondo libro, scegliendo un nuovo focus che possa stimolare sempre più gli occhi dei lettori. In questi giorni di lockdown, me li immagino scalpitare in casa e non vedere l’ora di andare a scoprire dal vivo tutte e sette le porte raccontate nel libro! (E per quanto mi riguarda, Nadia non si sbaglia).
Come hanno reagito i bergamaschi al libro? Conoscevano già tutte le porte e le zone di cui si parla o hanno riscoperto la loro città?
I bergamaschi hanno risposto con tanto entusiasmo e con parole dolcissime, esaurendo sia le copie della prima che della seconda ristampa in tre settimane! Noi ovviamente abbiamo esultato di gioia, mai ci saremmo aspettate un successo del genere. Sicuramente il tema delle porte li ha stuzzicati per bene, ma siamo più che convinte che questa accoglienza così calorosa sia dovuta all’affetto per la nostra città. Durante questo anno è cresciuto esponenzialmente e ci ha legati con radici salde a questa valorosa Bergamo.
Siamo certe che non appena potranno, in tanti passeggeranno per le vie di Città Alta con la guida in mano, per cercare le porte raccontate e i dettagli architettonici scoperti grazie ai disegni di Camilla e alle traduzioni di Eleonora. E come qualcuno ha già fatto, andranno alla ricerca della porta segreta da scoprire che abbiamo aggiunto nelle ultime pagine, assieme ad alcune attività utili a coinvolgere il lettore e a renderlo più attivo e partecipativo.
E il futuro?
Non vedo l’ora di ripartire con la progettazione di un secondo libro di questa collana. Se l’inizio di questo viaggio è stato così scoppiettante, non oso immaginare come procederà!
Personalmente però, come guida turistica, non ti nego che in tutti questi mesi di stop ai lavori mi sono resa conto di quanto ami profondamente interfacciarmi con i miei viaggiatori, coinvolgerli personalmente e raccontare a voce storie pazzesche e strabilianti. Davanti a monumenti, palazzi e, sì, anche porte.
Questa esperienza di scrittura mi ha entusiasmato e sono certa che continuerà parallela alla mia attività principale. Non vedo l’ora però di poter tornare anche per strada e ricreare dal vivo quella community di viaggiatori a cui virtualmente abbiamo dato vita grazie a In viaggio a Bergamo, la città delle porte.
Dove trovare In viaggio a Bergamo, la città delle porte
Il libro è andato a ruba, ma alcune copie cartacee sono ancora disponibili presso le librerie di Bergamo Punto a Capo Libri e Libreria Palomar, e una nuova ristampa è in arrivo! In alternativa, In viaggio a Bergamo, la città delle porte è disponibile in e-book, scaricabile dai rispettivi siti web delle tre autrici: Nadia Mangili, Eleonora Monico e Camilla Marinoni.
Aggiornamento: il libro è sold out anche in libreria! Se lo vuoi acquistare nella versione cartacea puoi metterti in lista d’attesa, sempre sui siti delle autrici.
Personalmente consiglio la lettura di questa guida: forse sarò di parte perché anche io adoro Bergamo, ma dal libro traspare l’amore delle autrici per la città, e lo rende anche per questo speciale. Inoltre, scoprirai sicuramente qualcosa di nuovo e ti divertirai a scoprire la porta segreta e a disegnare la tua porta preferita. E sono certa che tutti gli aneddoti che imparerai ti serviranno per fare un figurone davanti agli amici quando tornerai a passeggiare con loro in Città Alta!
Se hai bisogno di altri consigli di lettura, ti consiglio di dare un’occhiata alla sezione Libri di questo blog.
Lisa
Viaggiatrice since 1992 e organizzatrice seriale di gite fuori porta.
Scrivo della mia Lombardia, che molti sbagliano a credere grigia e noiosa, e di fughe per il mondo
Bellissimo articolo! Non vedo l’ora di poter tornare a visitare Bergamo! Spero di trovare ancora una guida!
Ma grazie, di cuore! Quando vieni a Bergamo avvisa 🙂