Caro viaggiatore, se mi segui su Instagram già lo sai: ho scelto di passare le mie prime, brevi vacanze del periodo estivo in Lombardia, in una zona a me del tutto sconosciuta.
Ebbene sì, l’Oltrepò Pavese non è certo il luogo più turistico del Nord Italia, ma in realtà ci sono tanti angolini davvero interessanti da vedere! E altri, invece, meno belli, che se tornassi indietro eviterei.
Se ami i posti sperduti l’Oltrepò è il luogo ideale per te, altrimenti considera di passarci solo un weekend, è sufficiente per staccare la spina. Considera che ci sono vigneti a volontà e qui vengono prodotti alcuni tra i vini migliori d’Italia, per cui almeno una gita in giornata bisogna farla prima o poi!
Cosa trovi in questo articolo
Per iniziare: Voghera
Voghera è una cittadina tranquilla e ordinata, va benissimo per una tappa intermedia prima di arrivare nel cuore dell’Oltrepò Pavese. La visiti in un paio d’ore. Non perderti il Duomo, con i suoi meravigliosi affreschi, ed altri importanti edifici come il Castello Visconteo e il Teatro Sociale.
Ti consiglio poi di visitare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la cui caratteristica facciata romanica in mattoni rossi racchiude un edificio molto semplice ma proprio per questo magnifico. Davanti a questa chiesa si trova l’ex caserma: alcune parti sono adibite a Museo Archeologico e Museo delle Scienze Naturali, mentre altre sono ancora in disuso e molto suggestive: sbircia sopra l’alto muro di cinta!

Tornando verso il centro della città, fermati al Tempio Sacrario della Cavalleria, detto anche Chiesa Rossa: la sua particolarità è che, essendo la chiesa dell’Arma della Cavalleria italiana, custodisce gli stemmi dei reggimenti di cavalleria.
Se passeggiando per Voghera ti è venuta fame, corri all’ultimo paragrafo di questo articolo!
I borghi dell’Oltrepò Pavese
Fortunago
Fortunago è uno dei borghi più belli d’Italia: silenzioso, senza auto, si inerpica su una collina con le sue case in sasso e le finestre piene di fiori, in un’atmosfera senza tempo.
Appena arrivato incontrerai subito la Chiesetta di Sant’Antonino e poi potrai salire fino alla Chiesa di San Giorgio. Il Sentiero della Rocca ti permetterà di girare attorno al paese dalla cima dell’altura e goderti il panorama sulle verdi colline pavesi.

Zavattarello
Anche Zavattarello fa parte dei borghi più belli d’Italia: viuzze in salita, case in pietra e fiori non mancano nemmeno qui, e c’è anche un castello!
Peccato che fosse chiuso per lavori di manutenzione, la vista da lassù dev’essere davvero bella. Spero che tu sarai più fortunato!

Varzi
Varzi è un borgo medievale molto caratteristico, con strade porticate, torri e chiese romaniche. È più grande dei borghi che ti ho citato prima: il paese infatti si è sviluppato anche intorno al centro storico e quindi è molto più vivace rispetto a Fortunago e Zavattarello.
Personalmente lo ritengo uno dei più belli da vedere nell’Oltrepò Pavese! Con diversi locali e ristoranti, è ottimo anche come base per escursioni nella zona, come quella ai calanchi.

L’Oltrepò Pavese tra natura e spiritualità
Eremo di Sant’Alberto di Butrio
L’Eremo di Sant’Alberto è un luogo incantevole, isolato tra le montagne e con una vista spettacolare. Il silenzio qui regna sovrano, e la bellezza si può ammirare in ogni angolo: dai rigogliosi fiori del giardino, agli affreschi quattrocenteschi della Chiesa di Santa Maria, al verde tutt’intorno.
L’eremo è importante meta di pellegrinaggi da parte dei devoti dell’eremita frate Ave Maria, che ha vissuto ed è stato sepolto proprio qui.

I calanchi
I calanchi sono un fenomeno di erosione del terreno che dona ai dolci colli dell’Oltrepò Pavese un aspetto più aspro e lunare. Si trovano nei dintorni di Varzi e in teoria sono raggiungibili con diversi sentieri, tra i quali viene menzionato spesso il Sentiero del Partigiano.
Sarò sincera: non ho trovato il sentiero giusto e quindi sono arrivata a Nivione in auto, l’ho mollata in un angolino e poi ho seguito la strada fino alla fine del paese, dove si imbocca una sterrata piuttosto ripida. Dopo una decina di minuti, i calanchi sono già ben visibili! E volendo si può proseguire nei boschi, anche se fin dove rimarrà per me un mistero (anzi, se ci vai fammi sapere!)

Cosa NON vedere nell’Oltrepò Pavese: le delusioni
Tra i vari luoghi che avrei voluto vedere nell’Oltrepò Pavese erano inclusi anche gli Orridi di Sant’Antonino, piccoli canyon rocciosi che rendono il paesaggio molto suggestivo. La strada per arrivare alla meta era però chiusa, e non c’è stato modo di parcheggiare in zona e raggiungerli a piedi. Un vero peccato! Dovrò tornarci, che dici?
La “tappa delusione” di questo viaggio è stata Montesegale: c’è un bellissimo castello ma è privato ed ovviamente chiuso. Poco distante si trova una panchina, da cui ho ammirato il paesaggio, e basta, è finito il paese.
Dove alloggiare e mangiare nell’Oltrepò Pavese
Se hai voglia di una giornata di relax immerso nella natura, con tanto di tuffo in piscina e cenetta romantica a base di prodotti dell’orto o fatti in casa, non farti sfuggire un soggiorno all’agriturismo Torrazzetta, che ha tutto ciò e… molto di più! Doverosa anche una degustazione dei loro vini biologici con una visita guidata alla cantina. L’agriturismo si trova a Borgo Priolo, la gestione è famigliare e tutto lo staff è molto disponibile e accogliente. Vai a dare un’occhiata al sito e prenota l’esperienza migliore per te!
La seconda notte nell’Oltrepò Pavese sono stata ospite di Antonella, con Airbnb: lei e suo marito hanno ristrutturato una casa trasformandola in un meraviglioso rifugio in mezzo alle colline. Un soggiorno a base di silenzio, tramonti e quattro chiacchiere sotto il cielo stellato. Ti lascio il link all’alloggio anche se è molto più bello di come appare in foto!
Oltre alla cena da Torrazzetta ne ho gustata una ancora migliore da Osteria la Piola, a Ponte Nizza. Se ci vai, non dimenticare di ordinare un tagliere di salumi come antipasto perché sono davvero buoni (e serviti con lo gnocco fritto). Da accompagnare ovviamente con un vino locale!

Consigli sparsi per spuntini e aperitivi
A Varzi puoi prendere un ottimo aperitivo alla Degusteria le Cicale, dove servono gustosi stuzzichini e le birre artigianali prodotte al vicino Castello di Stefanago.
Per un pranzo o una birra a Voghera invece ti consiglio La Tana del Luppolo: un locale semplice che serve primi piatti e panini molto gustosi a un ottimo prezzo. Circa la stessa somma che ho speso a Zavattarello per un poco di salame tra due fette di pane quasi raffermo. Una pessima esperienza al Bar il Ginepro: sentivo aria di fregatura già prima di entrare, ma era l’unico aperto ed avevo parecchia fame.
Caro viaggiatore, spero che questo articolo ti sia utile per organizzare un piccolo viaggio nell’Oltrepò Pavese. Se vuoi altri spunti per gite in Lombardia, ricorda che c’è un’intera sezione dedicata in questo blog!
A presto con nuove avventure!
Ciao Lisa
Ti aspettiamo per un aperitivo sul terrazzo al tramonto
Antonella & Eugenio
Grazie e a presto!!
[…] se non basta, puoi dedicarti alla scoperta dei borghi incantevoli della zona: scopri di più nell’articolo sull’Oltrepò Pavese che ho scritto qualche tempo […]