Tra i posti più significativi in Francia ci sono senza dubbio Omaha Beach e il cimitero americano dello sbarco in Normandia o D-Day.
Omaha, comunemente nota appunto come Omaha Beach, fu il nome in codice di uno dei cinque settori di invasione della Francia, occupata dai tedeschi. Gli Alleati la invasero durante il cosiddetto D-Day del 6 giugno 1944.
Fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia, e permise di aprire un secondo fronte in Europa e di dirigersi così verso la Germania nazista. I termini D-Day ed H-Hour sono usati in campo militare per identificare il giorno e l’ora in cui deve iniziare un attacco.
Nel settore statunitense, tre divisioni di fanteria presero terra alle ore 06:30 del mattino sulle spiagge denominate Utah e, appunto, Omaha. Nel settore anglo-canadese, un’ora più tardi, altre tre divisioni sbarcarono in altrettante spiagge, denominate Sword, Juno e Gold.
Essere qui a Omaha Beach e pensare che nella stessa spiaggia dove ora i bambini giocano e gli innamorati passeggiano mano nella mano quasi 80 anni fa accadde uno degli eventi più famosi di tutta la Seconda Guerra Mondiale, è impressionante.
Pensare che proprio in questa spiaggia perse la vita un numero elevatissimo di persone, che l’orizzonte era costellato di navi da guerra piene di soldati, la maggior parte più giovani di me. L’aria era umida di proiettili e grida e paura e morte e speranza e odio esattamente dove io ero in piedi ad ascoltare il silenzio portato dal vento, è scioccante.
Magari proprio lì, dove poggiavano i miei piedi, un soldato esalò il suo ultimo respiro o un altro venne salvato da qualche compagno o da un medico o dalla fortuna. Tutto ciò lascia un profondo vuoto nella percezione della memoria e della morte. In qualche modo, ogni respiro di quella brezza marina era lo stesso respiro di uno di quei soldati.
A pochi chilometri da Omaha Beach, a Colleville-sur-Mer, si trova invece il Normandy American Cemetery. È situato nel cimitero temporaneo di St. Laurent, istituito dalla Prima Armata degli Stati Uniti l’8 giugno 1944. Il sito contiene le tombe di 9385 militari statunitensi. Inutile dire che la vista di tutte quelle croci bianche e sporadiche stelle di David lascia senza fiato. Fra loro c’è anche quella di Leslie Fritz, di New York, l’unica con dei fiori.
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