Se ci sei stato, di sicuro lo sai già. Il Giappone è un mondo completamente al di fuori da ogni comprensione occidentale. Quando, dopo qualche giorno in una città come Tokyo, inizia ad sembrarti tutto perfettamente normale, ecco che salta fuori della segnaletica super kawaii ad un angolo della strada, o un supermercato di dieci piani che vende oggetti che tu nemmeno avresti potuto immaginare. Oppure trovi del cibo giapponese sorprendente – in tutti i sensi.
Il mio rapporto con il cibo giapponese non è dei migliori. Sono la classica mangiatrice di carboidrati italiani e riso e zuppe orientali non sono di certo qualcosa che sceglierei per il pranzo della domenica. Quando viaggio però commetto sempre lo stesso irreparabile errore: provo tutto. E spesso me ne pento, ma se non l’avessi fatto non sarei qui a scrivere questo articolo!
Cosa trovi in questo articolo
Cibo giapponese da provare
Per non rischiare brutte sorprese con il cibo giapponese, il mio consiglio è quello di mangiare le cose più semplici e tradizionali che trovi. Copia i giapponesi, sempre, e in genere non te ne pentirai! E per andare sul sicuro, segui i suggerimenti di una schizzinosa come me. In questo articolo ti parlo della mia esperienza personale e di quello che ho assaggiato durante il mio viaggio in Giappone.
Onigiri
Esiste una cosa bellissima in Giappone: i kombini. Sono dei piccoli supermercati aperti 24 ore che vendono un sacco di bevande e piatti pronti per essere consumati (avvolti in un po’ troppa plastica, ma il Giappone purtroppo è il regno degli imballi monoporzione). Nei kombini comunque si possono comprare dei buonissimi onigiri, che da quello che mi è sembrato di capire sono consumati alla stregua dei nostri panini. Con meno di 2€ puoi gustarti un bel triangolo di riso con una vasta scelta di ripieni. Consiglio il tonno e maionese del Family Mart, io ho perso il conto di quanti ne ho mangiati!
Ramen
Scalda e nutre come poche altre pietanze nipponiche. Un po’ fastidioso il “risucchio” con cui lo mangiano i giapponesi, ma poi ci si abitua. Come ci si abitua a macchiarsi le magliette se non si è moto abili con le bacchette! Il ramen migliore l’ho mangiato di fronte alla stazione Inari di Tokyo, entrando a caso in un posticino molto accogliente perché fuori diluviava, ma in genere è buono ovunque.
Takoyaki
I takoyaki sono delle polpettine fritte a base di polpo, uno street food tipico della città di Osaka. Le polpettine sono leggermente viscide, anche se il sapore tutto sommato non mi è dispiaciuto. La parte migliore del piatto è osservare come viene preparato: per strada, con la musica a massimo volume, i takoyaki vengono girati velocemente negli stampi rotondi con le bacchette.
Chankonabe
Il chankonabe è una sorta di zuppa molto proteica e calorica. Il piatto è alla base della dieta dei lottatori di sumo, ed è preparato proprio per favorire l’accumulo di peso. L’ho provato nel quartiere Ryogoku di Tokio, dove ci sono molte palestre di sumo, copiando l’ordinazione di un lottatore.
Okonomiyaki
Gli okonomiyaki sono un tipo di cibo giapponese molto diffuso e apprezzato nella zona del Kansai, tanto da essere definiti “pizza di Osaka”. Si compongono essenzialmente di una frittata farcita con qualsiasi cosa possibile, o per lo meno, io ho capito così. Ottimo da rifare a casa per finire gli avanzi!
Taiyaki e dorayaki
Passiamo ai dessert! I taiyaki sono dolci molto kawaii. Si tratta di una sorta di pancake a forma di pesce, di solito farcito con la salsa anko, fatta di azuki (fagioli rossi). Simili, ma con un impasto più soffice e di forma rotonda, sono i dorayaki.
I luoghi top del cibo giapponese
Cinque luoghi diversi, cinque esperienze. Ecco le tappe che ti consiglio di non perdere nel corso del tuo itinerario attraverso il mondo del cibo giapponese!
Tsukiji Fish Market a Tokyo
Questo mercato era molto celebre per le aste degli enormi tonni che si tenevano ogni giorno al mattino presto. Le aste ora sono state spostate a Toyosu, ma le bancarelle del mercato sono rimaste in questo quartiere, e c’è davvero l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda il pesce.
Se non apprezzi i prodotti del mare non rimarrai a bocca asciutta, in ogni caso! Proprio in questo mercato io ho provato il tamagoyaki, che è una sorta di frittata spessa e dolce, e i dango, polpettine gelatinose di riso al matcha e sesamo.
Kaiseki a Kyoto
La menziono anche se non l’ho provata per via dei prezzi troppo alti, perché sicuramente è un’esperienza da fare per gli appassionati di cibo giapponese. Kyoto è la patria della cucina kaiseki, che si compone di tanti piccoli piatti molto ricercati. Tecniche di cottura all’avanguardia, ingredienti stagionali e decorazioni minuziose sono tipiche di questa cucina, che rende il cibo giapponese vera e propria arte.
Izakaya
Fulcro della nightlife giapponese, le izakaya sono paragonabili ai nostri pub. Ci si va in genere dopo il lavoro con colleghi o amici, si beve una birra o un sakè e li si accompagna con del buon cibo. Le izakaya in genere sono locali piuttosto piccoli, intimi, e si cucina direttamente dietro al bancone.
The simplier, the best
Menzione speciale per il cibo giapponese “semplice”. Quei piccoli localini dove si può scegliere il piatto alla macchinetta esterna prima di entrare (con tanto di foto dei piatti, ottime per noi occidentali!), con il bancone circolare attorno ai camerieri, dove si mangia fianco a fianco con gli sconosciuti: ecco, quei locali sono i miei preferiti. Non so se hanno un nome particolare, ma servono un’infinità di tipi di ramen, soba, yakisoba, piatti di riso. Insomma, qualcosa che ti piace lo trovi per forza, e puoi sfamarti senza troppi fronzoli ad un prezzo ottimo.
Kaiten-sushi
Si, lo so che ormai abbiamo una marea di Kaiten-sushi anche in Italia, ma credimi: quelli giapponesi sono molto più divertenti! Spesso sopra al nastro trasportatore ci sono schermi che propongono giochi e quiz, e se vinci hai dei piatti in omaggio. Inoltre, puoi ordinare quello che vuoi su un nastro trasportatore “riservato”, senza dover attendere troppo. Il sushi in Giappone è molto più gustoso ed economico rispetto a quello a cui siamo abituati nei nostri ristoranti.
Cibo giapponese da evitare
Ho cercato di essere il più accondiscendente possibile fino a qui, ma c’è un piatto giapponese che ti consiglio davvero di evitare di assaggiare durante il tuo prossimo viaggio in Giappone: la zuppa di alghe! A parte il colore verdino, che non è molto attraente ma si può anche superare, devi sapere che questa zuppa sa di mare. Si, hai capito bene, è come bere acqua di mare, ma tiepida. Provala solo se hai molto coraggio.
Non solo cibo: bevande giapponesi
Pensavi che i rischi di assaggiare qualcosa di strano finissero qui? Ti sbagliavi! Oltre al cibo giapponese di dubbio gusto, ci sono anche tantissime strane bevande…continua a leggere per saperne di più!
Vending machines
In Giappone non si corre il rischio di disidratarsi: ad ogni angolo della strada, in ogni città, c’è una vending machine che ti aspetta, un distributore automatico che e ti serve qualsiasi bevanda tu voglia in quel momento. Con un prezzo medio di 100-150 Yen, puoi avere, in bottiglia o in lattina e rigorosamente freddi, acqua, tè e caffè di ogni tipo, energy drinks. C’è tantissima scelta e la vera sfida è provare qualcosa di nuovo ogni giorno. Solo raramente, per fortuna, si trovano bevande strane, che sembrano contenere…pesci!
In Giappone sono frequenti anche i distributori di gelato: anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, tra gusti assurdi e colori sgargianti!
Matcha
Veniamo ora a una delle relazioni più complicate che ho avuto durante il mio viaggio in Giappone: quella con il matcha. Il matcha è un tipo di tè verde in polvere piuttosto amaro. La sua versione più frequente è quella del matcha-latte con sciroppo, che rende la bevanda più dolce e le conferisce una morbida schiumetta, ma anche tanti dolci e gelati giapponesi sono a base di matcha.
Anche se non sono mai stata entusiasta, qualche matcha-espresso a colazione l’ho bevuto, ma ad un certo punto qualcosa è andato storto e ora non riesco più nemmeno a sentirne l’odore. Non esagerare per non ritrovarti nella mia stessa situazione!
Cocktails e birre
Concludiamo questa incursione nel mondo del cibo giapponese e delle sue assurdità con le bevande stravaganti che hanno accompagnato le mie serate nipponiche.
Spesso mi sono ritrovata in mezzo a folli festival di street food. In particolare, all’Azabu Juban Fest di Tokyo, in mezzo ai venditori urlanti, ho sorseggiato un ottimo mojito all’anguria.
Nel parco di Ueno invece mi sono imbattuta in un festival latino, dove si serviva una semplice birra lager con una pallina di sorbetto al mango affogata dentro. Una dolce delizia, anche se non sono sicura che vada menzionata in un articolo sul cibo giapponese. Chissà se è tipica del Sud America o è un mix di sapori di due culture diverse?
Lungo il fiume Sumida, nel quartiere di Asakusa a Tokyo, mi sono imbattuta in altri festival, che avevano un po’ l’atmosfera delle nostre sagre di paese ma trapiantate in una megalopoli. E come si conviene a un luogo incredibile come Tokyo, anche le birre erano incredibilmente rosa e azzurre, rispettivamente aromatizzate al lychee e al miele. Troppo dolci per i miei gusti, ma vuoi mettere bere una birra in technicolor?
Concludo questo estenuante articolo su bevande e cibo giapponese con drink classico e molto popolare: highball. Si tratta di whiskey (di solito il tradizionale Suntory), mescolato con la soda e servito in una pinta. A me è piaciuto molto: rende il whiskey molto leggero e fresco, ed è perfetto per le caldissime notti estive giapponesi.
Se sei affascinato dall’Estremo Oriente, ti può piacere anche l’articolo scritto dal mio collaboratore Davide su Xi’an, in Cina! Se invece vuoi prenotare il tuo Japan Rail Pass per vivere al meglio il tuo viaggio in Giappone, puoi farlo tramite il mio link di affiliazione. Per te non ci saranno sovrapprezzi e io guadagnerò una piccola percentuale, è come se mi offrissi un highball. Ti ringrazio in anticipo!
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